Corruzione in Turchia (2013)

La corruzione in Turchia del 2013 si riferisce a un'indagine penale che coinvolse numerosi personaggi-chiave del governo turco guidato da Erdoğan. Tutte le 52 persone detenute il 17 dicembre del 2013 erano collegate in vario modo al Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Adalet ve Kalkınma Partisi, AKP).
L'accusa comportò il rinvio a giudizio di 14 persone, inclusi Suleyman Aslan, Direttore della Halkbank (Halk Bankası) di proprietà statale, l'uomo d'affari iraniano Reza Zarrab e numerosi familiari di ministri al potere, sotto l'imputazione di corruzione, interesse privato, truffa, riciclaggio di denaro e d'oro e contrabbando.[1]

Al cuore della vicenda era l'accusa di un preteso scambio di "gas in cambio di denaro" iraniano, con Aslan che aveva US$4,5 milioni in contanti stipati in scatole di scarpe nella sua abitazione, e Zarrab che aveva commerciato nel 2012 fondi neri per circa US$9,6 miliardi. Entrambi gli uomini furono arrestati.[2] Il reato si rese possibile allorché funzionari governativi turchi trovarono una scappatoia nel dispositivo statunitense che aveva comminato sanzioni per colpire il regime iraniano, che consentiva di acquistare petrolio e gas iraniano. La Turchia esportò circa US$13 miliardi di oro direttamente in Iran, o per il tramite degli Emirati Arabi Uniti, tra marzo 2012 e luglio 2013. In cambio, i turchi ricevettero gas naturale e petrolio iraniano. La transazione fu operata grazie alla banca statale turca, la Halkbank. Nel gennaio del 2013, l'Amministrazione Obama decise di ovviare a questa falla legale ma, invece di sanzionare direttamente in causa la Halkbank, il governo di Washington consentì che queste attività transattive finanziarie proseguissero fino al luglio del 2013, dal momento che la Turchia era un importante alleato statunitense, attivo contro il regime siriano di Baššār al-Asad in piena guerra civile, e che gli USA erano impegnati in una spinosa trattativa con l'Iran a proposito del suo arricchimento dell'uranio in corso.[2]

L'allora Primo ministro Erdoğan (ora Presidente della Repubblica) era fuori dalla Turchia per un giro diplomatico in Pakistan quando lo scandalo esplose.[3]

  1. ^ Why Turkey’s Mother of All Corruption Scandals Refuses to Go Away - ForeignPolicy.com
  2. ^ a b Recap Of Corruption Scandal In Turkey, su businessinsider.com, Business Insider. URL consultato il 29 dicembre 2015.
  3. ^ (TR) Özgür Altuncu, Başbakan Erdoğan Pakistan'da havai fişeklerle karşılandı, in Hürriyet Daily News, 23 dicembre 2013. URL consultato il 7 novembre 2014.

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